Qualunque produzione musicale che utilizzi come strumento un computer può essere definita computer music.La computer music o musica informatica è un ramo della musica elettroacustica che impiega sistematicamente la programmazione su elaboratore numerico.
Spesso, con il termine Computer Music si fa riferimento anche alla cosiddetta informatica musicale.
La produzione musicale è esclusivamente basata sull’utilizzo del computer con l’integrazione delle periferiche essenziali (interfacce audio/MIDI, superfici di controllo), sequencer audio/MIDI ( Ableton Live, Fruity Loops, Cubase, Logic Pro, Pro Tools, SONAR, Nuendo), plug-in VST, AU, RTAS, campionatori software, librerie di campioni e così via.
Storicamente, la computer music sprofonda le sue radici nella relazione fra “teoria musicale” e “matematica”. Il primo computer musicale al mondo fu costruito in Australia dal programmatore Geoff Hill su un computer CSIRAC, progettato e costruito da Trevor Pearcey e Maston Beard. Successivamente, Lejaren Hiller (Illiac Suite) fece uso di un computer nel 1950 per comporre lavori che furono eseguiti da normali musicisti. Più tardi lo sviluppo coinvolse anche il lavoro di Max Mathews presso i laboratori Bell, che sfociò nel programma MUSIC I. Anche la tecnologia Vocoder (codifica della voce) ebbe un grande sviluppo in questa prima fase.
Tra i pionieri in Italia possiamo ricordare Pietro Grossi che nel 1963 fonda lo studio di Fonologia Musicale di Firenze.